LA GELOSIA DI LINDORO
  LA GELOSIA DI LINDORO
Titolo LA GELOSIA DI LINDORO
AutoreCarlo Goldoni
Prezzo€ 1,00
EditoreNICCIA
LinguaTesto in Italiano
FormatoDRMFREE

Descrizione
CARLO GOLDONI LA GELOSIA DI LINDORO Ecco qui, in questa casa non son padrone di comandare a mia moglie: a poco a poco ella mi perderà il rispetto e l'amore. Ma che dico io dell'amore? Questo me l'ha perduto del tutto. S'ella m'amasse, non tratterebbe meco così. Ha dei segreti con uno ch'è stato il mio più fiero nemico, con uno che doppiamente mi ha offeso, tentando di levarmela per farla sua, e secondando apparentemente l'inclinazione di Don Flaminio! Ah sì, nessuno mi leverà dalla testa, che Don Flaminio non l'ami ancora, ch'egli non seguiti ad insidiarla come faceva, e che Fabrizio non sia il mezzano di questa tresca. Ed io resterò in questa casa a fronte di due nemici dell'onor mio? Soggetto ad un padrone che si burla di me, e mi vieta d'usare quell'autorità ch'ogni legge m'accorda? No, assolutamente, non lo vo' più soffrire. Voglio sortire di questa casa, Zelinda è mia: mi dovrà seguitare. L'amo ancora questa perfida, questa ingrata; sì, l'amo ancora, e l'amo sempre a dispetto mio. Ma sia di me quel che piace al destino, voglio andarmene immediatamente. Son giovane, non manco d'abilità; mio padre non mi potrà negar gli alimenti. La Provvidenza non manca a nessuno: nasca quel che sa nascere, si ha da partire. Unirò le mie poche robe... Ha detto che queste camicie sono mie, non le lascerò. (va mettendo la biancheria nella cesta) Con quanto amore mostrava ella di lavorare per me! quanta tenerezza pareva ch'ell'avesse per suo marito! Ecco cosa sono le donne! Sanno fingere a questo segno. (levando l'ultima camicia, trova la lettera) Che cos'è questa carta? Pare una lettera: ma non v'è soprascritta, e non ci vedo sottoscrizione. Vediamo. Non la capisco. Pare scritta in francese. Sfortunatamente per me, non capisco il francese. Ma chere a mie. (legge all'italiana) Non comprendo cosa voglia dire questo ma chere. Oh quanto pagherei di poter capire! Scommetto che in questa carta si contiene il segreto che le ha comunicato Fabrizio. Scommetto ch'è una lettera di don Flaminio. Zelinda intende il francese perfettamente, sa ch'io non l'intendo, e si fida di potermi meglio deludere ed ingannare, altrimenti non l'avrebbe lasciata qui. Ma non potrei io ingannarmi? Non potrebbe essere una carta semplice ed indifferente? Che mai vuol dire? Ma chere a mie? cercherò un dizionario. Verrò in chiaro della verità. Sono in sospetto, ho ragione di esserlo, e vo' tentar di chiarirmi. (continua a mettere nella cesta, e si mette la lettera in saccoccia)