NERONE
  NERONE
Titolo NERONE
AutorePietro Cossa
Prezzo€ 1,00
Editoreniccia
LinguaTesto in Italiano
FormatoDRMFREE

Descrizione
DAL LIBRO: Il prologo son io. Faccio alle dame Ed ai signori l’obbligato inchino, Ed incomincio. Ambasciator non porta Pena, dice il proverbio, ed io ripeto Come un eco fedele quanto or ora L’autor mi susurrò dentro l’orecchio. Il personaggio dalla rea memoria Che comparir vedrete innanzi a voi [16]Non è già quel Nerone delle vecchie Tragedie, una figura che spaventa Con gli occhi, e lento incede sopra l’alto Coturno, e fatti a suono di misura Tre passi, dice una parola, anch’essa Misurata e prescelta fra le truci Di nostra lingua. Il mio Nerone—io dissi Mio perchè sono il suo buffone—è un’altra Cosa, egli è lieto sempre e buono mai. Ei volontier frequenta co’ ghiottoni La taverna, è cantor, pugillatore, Scolpisce, guida cocchi, e fa il poeta; È qual insomma lo si ammira vivo Emerger dalle pagine immortali Di Svetonio e di Tacito.—Nerone Era un artista, al contrario di tanti Altri Neroni di recente data Che furon la più brutta negazione E d’ogni arte e di Dio—Qui mi permetto D’aprire una parentesi, dicendo Che per l’Italia nostra fu ventura Che un galantuomo Re dal Campidoglio, Reso di nuovo italïana rocca, Lacerasse, e sperar giova per sempre, La lunga lista de’ pigmei tiranni Più buffoni di me, grètte e derise [17]Parodìe di Tiberi e di Neroni— Quanto allo stile e al modo di condurre Le scene, credo che l’autor s’attenne A quella scola che piglia le leggi Dal verismo e, stimando che in ogn’arte Sia bello il vero, bandì dalla scena Il verso ch’à romore e non idea, Pago se potè trar voci ed affetti Dal lirismo del cuore.