I NIBELUNGHI
  I NIBELUNGHI
Titolo I NIBELUNGHI
AutoreNIBELUNGHI
Prezzo€ 1,00
Editoreniccia
LinguaTesto in Italiano
FormatoDRMFREE

Descrizione
DAL LIBRO: Tutta la servitù accorse dove erano i messi, e ognuno diceva loro buone parole. Il re Sieginund fu molto lieto della loro venuta. Gere e i suoi uomini furono albergati, e fu preso cura dei loro cavalli. I messaggeri furono condotti là dove Siegfried, il signore, sedeva accanto a Crimilde. Essi videro molto volentieri i messaggeri. Il signore e sua moglie si levarono tosto in piedi. Gere e i suoi compagni di viaggio furono accolti molto bene nel dominio di Siegfried. Il margravio Gere fu pregato di accomodarsi. «Permetteteci di esporre il messaggio, prima di sedere; lasciateci rimanere in piedi, noi stanchi del viaggio, finchè non abbiamo riferito ciò che vi mandano a dire Gunther e Brunilde; stanno entrambi bene. «E vostra madre, dama Ute, e il giovinetto Giselher, e anche il signore Gernot e tutti i vostri amici, che ci hanno inviato, vi offrono i loro servigi». «Dio li ricompensi», disse Siegfried, «io sono loro legato in amore e fedeltà, come si deve agli amici. Lo stesso fa la loro sorella. Diteci ancora se i nostri cari amici sono sempre di lieto umore, o se qualcuno, dopo che ci siamo separati, ha fatto qualche male ai fratelli di mia moglie? Ditemelo. E io li aiuterei fedelmente a sopportarlo, finchè i suoi avversari dovessero lagnarsi dei miei servigi». Il buon cavaliere, il margravio Gere, diede questa risposta: «Sono lieti e tranquilli. Essi vi invitano a una festa sul Reno. Siate fuori di dubbio che essi vi vedrebbero assai volentieri. «E pregano che con voi venga pure la signora. Quando l'inverno sarà cessato, prima del solstizio vorrebbero vedervi». Rispose il forte Siegfried: «Questo sarà difficile». Replicò Gere del paese dei Burgundi: «Vostra madre Ute, insieme con Gernot e Giselher, vi pregano molto di non rifiutare. Ogni giorno li udivo lagnarsi perchè abitate così lontano. «Brunilde, la mia sovrana, e le sue donzelle si rallegrano al pensiero di rivedervi, e ne avrebbero grande gioia» Queste notizie piacevano a Crimilde, la bella.