LA TERZA DISFATTA DEL Proletariato francese
  LA TERZA DISFATTA DEL Proletariato francese
Titolo LA TERZA DISFATTA DEL Proletariato francese
AutoreBENEDETTO MALON
Prezzo€ 1,00
Editoreniccia
LinguaTesto in Italiano
FormatoDRMFREE

Descrizione
Dal libro: Versailles aveva un effettivo per lo meno doppio. Ci volle dunque, bisogna riconoscerlo, un coraggio ammirabile perchè i federati resistessero per tanto tempo ad un attacco così formidabile e ben condotto. Ci volle una grande costanza da parte della Comune, perchè essa non disperasse mai della situazione, in modo da cadere solamente vinta, schiacciata – ma, non sottomessa e senza un'ora di paura o di debolezza. Essa si distinse da Versailles per non avere nè ucciso, nè maltrattato un prigioniero, accontentandosi di ostaggi, i quali dovevano far riflettere coloro che fucilavano vilmente, dopo il combattimento, i vinti e che se ne vantavano cinicamente nei proclami, come il marchese di Galiffet. Un giornale, che parteggiava per la Comune, ma con una forma troppo intonata ai giornali versagliesi, avendo pubblicato un dispaccio annunciante che alcuni contadini, i quali tiravano dalle case sui federati, uccidendone parecchi, erano stati fucilati per ordine di Dombrowski, ricevette dal Journal officiel la seguente smentita: «Parecchi giornali riproducono dal Paris libre un dispaccio di questo tenore: «Posto di guerra.