Per farvi un’idea sul romanzo, che c’è di meglio, se non scorrerne le pagine dell’anteprima? Certamente ne rimarrete ammaliati; con la sua Collana, pregna d’un Eros saffico condito con dei moderati, quanto fantasiosi, giochi sadomaso e fetish, potete starne certi: Gia diverrà parte irrinunciabile del vostro quotidiano. In ogni modo, il succo potrebbe riassumersi in questa frase spesso pronunciata dalla protagonista: “Non soltanto lo spirito ha diritto ad esultare, ma anche la carne”. Ecco, in sintesi, la filosofia di vita di Gia, una scrittrice veneziana di romanzi erotici, donna che non si pone alcun limite nel sesso; se lecito, naturalmente. In questo primo libro della Collana, si narra d’una esperienza molto particolare: firmato un accordo di sottomissione sessuale temporanea con un’affascinante Mistress tedesca di nome Camilla, il personaggio Gia e le sue quattro giovani e belle amanti, da lei appellate come le sue dolci “nipotine”, si recano al suo castello, ubicato nei dintorni di Norimberga. L’accordo prevede che, nel primo mese, in sua assenza, le donne possano disporre a loro piacimento di Brunhilde, la bella e giovane sottomessa prediletta della Castellana, salvo, nel secondo, sottomettersi a loro volta a quest’ultima. Si avverte che nei romanzi della serie sono trattati contenuti sessuali molto, molto espliciti; e pertanto, oltre che vietati ai minori, la lettura è sconsigliata per le persone sensibili su tale tema.