Il trionfo di Helen Keller sulla sua cecità e sordità è diventato una delle storie più stimolanti del nostro tempo. Attraverso film e opere teatrali che hanno raccontato il rapporto tra la Keller e la sua insegnante, la storia della vita di Helen Keller è diventata un emblema di speranza per le persone di tutto il mondo. Il libro, pubblicato per la prima volta quando era una giovane donna, narra la storia della sua vita complessa, toccante e piena d’amore. L’autrice si dedicò ad essere occhio per chi non vede, orecchio per chi non ode, voce per chi non può parlare. I suoi sforzi hanno portato alla scoperta di nuovi metodi per la cura dei minorati fisici e a un nuovo atteggiamento nei confronti di questi ammalati. Impavida, ha percorso tutta la terra tenendo conferenze, promuovendo iniziative, stringendo relazioni amichevoli con personaggi influenti, che potevano aiutarla nella crociata a cui si donava. I suoi articoli, che sono il racconto della sua vita e dei suoi progetti, furono pubblicati nel Ladie’s Home Journal di Filadelfia e furono pagati somme eccezionali. Il suo libro “Storia della mia vita” ebbe successo enorme, fu tradotto in molte lingue, immesso in tutte le biblioteche e trascritto in Braille. Nel 1962 venne girato un film sulla vicenda, The Miracle Worker, di Arthur Penn, con Anne Bancroft nel ruolo di Anne, e Patty Duke in quello di Helen. Entrambe le attrici vinsero l’Oscar per la loro toccante interpretazione. In Italia, la vicenda venne trasposta in un film-tv, interpretato da Anna Proclemer e dalla undicenne Ottavia Piccolo. Il celebre dramma The Miracle Worker di William Gibson, tradotto in italiano in Anna dei miracoli, venne messo in scena per la prima volta nel 1975 negli Stati Uniti.