È l'insegnamento che insegna all'umanità, non l'insegnante. L'amore e la devozione per un maestro personale sono puramente incidentali, perché la natura umana cerca di esprimere la sua gratitudine a coloro attraverso i quali riceve un'elevazione spirituale. Se un insegnamento ha un valore, quanto più è lontano negli anni, tanto più grande diventa la devozione e l'idealizzazione dei suoi aderenti. Con il passare del tempo, le peculiarità personali di un maestro vengono dimenticate e l'insegnamento prende il posto dell'idealizzazione. Tutti i grandi insegnamenti nascono inizialmente dall'ispirazione, cui segue la piena realizzazione dell'insegnante. Amo tutti i grandi maestri e insegnanti spirituali del mondo per i loro meravigliosi messaggi. Per me sono gli esponenti viventi della Verità. La mia idealizzazione dei loro personaggi riguarda solo i momenti della loro vita in cui sono arrivate le loro rivelazioni e le loro anime erano in comunione silenziosa con Dio. In questo modo, tocco il più alto e il migliore in loro e la mia coscienza si eleva. Nella mia santa comunione con le loro vite, entro anche in contatto con Dio. Non ho motivo di pensare di perdere la mia individualità, perché non mi interessa né mi spaventa. Non è la mia adorazione della personalità, ma del più alto e migliore che questi insegnanti manifestano. Pertanto, ricevo costantemente benedizioni dagli stati più elevati della loro coscienza. Il mio amore e la mia devozione li seguiranno fino alla loro perfetta realizzazione di Dio. Che il Padre Onnipotente li benedica: sono veramente la Luce del Mondo. Novembre 1915, A. K. Mozumdar. Biblioteca del Nuovo Pensiero A.R.Ribeiro