Questo è un romanzo che si basa su fatti realmente accaduti. La storia si apre con il ritrovamento del cadavere di Susan, insegnante d’inglese, nel bagagliaio della sua auto. Anche i suoi due figli Karen e Michael sono stati uccisi ma i loro corpi non verranno mai ritrovati. Susan è un’insegnante amata dai suoi studenti e ha una relazione con un collega William, personalità carismatica ed esperto manipolatore. All’inizio l’indagine si concentra su William, descritto come un uomo capace di influenzare le persone che gli stanno attorno. Le prove circostanziali lo collegano all’assassinio di Susan, ma William sembra avere un alibi di ferro. Contemporaneamente viene coinvolto Jay, preside della scuola, conosciuto per il suo strano comportamento e per le sue attività extrascolastiche illecite. Secondo gli investigatori, William e Jay avrebbero ordito un complotto per uccidere Susan e intascare il denaro che ne sarebbe fruttato dalla sua assicurazione sulla vita. Il processo a cui vengono sottoposti è turbolento, complesso e controverso, con numerosi colpi di scena che mantengono alta la tensione. Donovan esplora le motivazioni e la psicologia dei personaggi dando una profonda riflessione sulle ombre che si nascondono dietro le apparenze più irreprensibili. Un romanzo thriller psicologico che combina elementi del giallo e cronaca giudiziaria, una lettura avvincente e riflessiva sul crimine e sulle sue conseguenze.