Un’Italia stremata, tra crisi economica e siccità, è la tela ideale per la folle utopia di un magnate indiano: realizzare il suo eden privato. In questo sogno surreale, le ambizioni più grottesche svelano le crepe di una società iperconnessa ma cieca, smarrita fra eventi folli e personaggi al limite, dove presente e futuro si confondono. A che prezzo può rinascere la speranza?
Un romanzo tagliente che, tra ironia e amarezza, smaschera l’illusione di un Occidente che crede di scegliere, mentre il potere evapora.
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