La poetessa, in un incredibile volo esistenziale dalla terra al cielo, si pone A colloquio con il vento, amico, fratello, amante, padre, confidente, genius loci e deus, a cui chiede conto di un’intera esistenza, laddove l’anelito interiore grida e tende a una vita, all’amore, alla felicità, all’emozione “per sempre”, che cozza inevitabilmente con la realtà di una vita effimera.