Nell’inchiesta dell’Impronta del gatto, il poeta-poliziotto De Vincenzi affronta l’assassinio di un depravato milionario venezuelano, che abita a Milano. Il cadavere viene rinvenuto sul portone dell’abitazione della vittima, ma è a quel punto che compare il felino con le sue zampette sporche di sangue e rimette in moto verso una direzione diversa De Vincenzi, che, lento e agile un po’ come un gatto anche lui, ha il genio di profittare delle opportunità del caso.
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